Al Hasheem acquista come sesta macchina una Waterjet Suprema DX 610 con Hydrofinish.
Al Hashem Marble nasce ad Abu Dhabi nel 1970: nel 1985 la produzione, inizialmente limitata alle piastrelle in calcestruzzo e ceramica, viene interamente convertita alle realizzazione di pavimentazione e rivestimenti in marmo e granito. Oggi Al Hashem Marble è leader indiscussa nel mercato degli Emirati Arabi Uniti per la fornitura e installazione di pietre e mosaici naturali e ricostituiti con una produzione superiore a 200.000 Mq/Anno. Le operazioni si sono recentemente espanse per gestire progetti su larga scala in altri paesi del Gulf Cooperation Council – organizzazione internazionale dei sei stati arabi del golfo Persico – e negli Stati Uniti.
L’azienda attraverso l’utilizzo delle migliori tecnologie disponibili sul mercato fornisce un servizio e un supporto produttivo insostituibile ai propri clienti per tradurre in realtà i progetti più ambiziosi: la tecnologia Waterjet è parte integrante della dotazione produttiva del colosso mediorientale.
“Il rapporto è consolidato da vent’anni con Al Hashem Marble. Abbiamo installato la prima Waterjet Classica CL 510 nel 1998: ora nello stabilimento sono a regime produttivo sei macchine complessivamente. Il medioriente è un mercato dove abbiamo installato più di trecento macchine ma Al Hashem Marble è un tassello fondamentale di questa presenza: la vision di questo cliente è sempre stasa pionieristica. Sono stati i primi in medioriente a disporre della tecnologia Waterjet” ci spiega l’ing. Massimo Russo che segue questo mercato con particolare attenzione.
L’installazione della nuova Suprema DX, macchina top di gamma, risponde proprio a questa vision pionieristica: una vera e propria machina utensile capace di garantire una precisione di taglio entro i 5 centesimi a cui è stata aggiunta una seconda testa sul portale per l’idrofinitura che permette all’operatore di passare in modo completamente automatizzato dalla testa di taglio alla testa per la finitura superficiale. “Il potenziale creativo di Hydrofinish applicato al settore lapideo è elevatissimo e, una volta proposto al cliente, la via verso la finalizzazione della commessa è stata breve e lineare. Ovviamente, la fiducia guadagnata negli anni ha costituito una solida base su cui intavolare la trattativa” aggiunge l’Ing. Russo. L’innovativa tecnologia Hydrofinish di Waterjet sublima il potenziale estetico della pietra naturale tutelandone ogni minima varietà cromatica: una testa rotante dotata di orifizi multipli genera un effetto spazzola ad acqua ad alta pressione che va a lavorare la superficie e, in base a parametri come pressione, ampiezza del raggio e distanza del getto, genera una caleidoscopio di effetti plastici e cromatici. Il trattamento superficiale può essere omogeno o geometrico attraverso l’utilizzo di maschere di acciaio pretagliati che si applicano sulla superficie come una sorta di telaio per la stampa serigrafica. Il template è realizzato tagliando con lo stesso getto d’acqua delle lastre d’acciaio: la macchina è così totalmente indipendente. Questo ultimo tipo di lavorazione è indicato per la realizzazione di rivestimenti e in pietra effetto wallpaper secondo le ultime tendenze dell’architettura contemporanea.
L’ing. Russo commenta: “Waterjet ha una sua indole innovativa innata sempre pronta a rispondere in modo proattivo alle esigenze produttivo-creative ancora prima che emergano dai vari settori industriali in cui si applica il taglio ad acqua: nei nostri stabilimenti innoviamo tutti i giorni rivolgendo sempre la massima attenzione ai mercati internazionali in modo da cogliere ogni opportunità e anticipare le tendenze”.
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